Neuromarketing: obiettivo engagement

Al giorno d’oggi i consumatori vengono sottoposti ad un elevato numero di stimoli, dieci volte maggiore rispetto a quanto avveniva dieci anni fa. Il nostro cervello reagisce a questi stimoli nel giro di millisecondi: molto prima del momento in cui siamo in grado di esprimerci verbalmente, i primi pensieri e le opinioni che influenzano il nostro comportamento sono già state formulate all’interno del nostro subconscio. Il tradizionale assunto per cui la pubblicità debba persuadere il consumatore, andando ad influenzare prima di tutto le nostre azioni e come conseguenza le nostre emozioni, viene così completamente ribaltato. Grazie all’applicazione sempre più estesa delle scienze cognitive al campo del neuromarketing, oggi sappiamo invece che l’obiettivo della comunicazione dev’essere anzitutto l’engagement, il coinvolgimento di chi guarda.

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